martedì 29 dicembre 2009


Da molto tempo sono persuaso che,se una Malvagità assoluta e totale assumesse una forma umana,si manifesterebbe non come un mostro orrendo o un'apparizione ammantata di nero con occhi ardenti,ma piuttosto come un mortale dall'aspetto comune,innocuo,forse persino amabile...una signora di mezz'età,forse,uno scolaro...o magari un vecchietto. (nicolas Keize,beneath the moss)

"i nostri stolti antenati insegnano che avremmo potuto diventare saggi studiando libri di scienza,armeggiando con provette,campioni geologici,preparati al microscopio e cosi via. Ma coloro che hanno scartato queste follie sanno che l'anima è resa saggia dalla contemplazione di cerimonie mistiche e di riti strani ed elaborati. In queste cose,si scoprì un meraviglioso linguaggio del mistero che parlava al tempo stesso più segretamente e più direttamente di qualunque dottrina accreditata,e scoprì che,in un certo senso,il mondo intero non è altro che una grande cerimonia"
(Arthur machen)

"credete che molti di loro...il Verme,la Vergine e gli altri..non siano altro che simbolici di corruzione o purezza?in questo caso ripensateci"

(Nicolas Keize)


"E il mio cuore era pieno di canzoni malvage che loro vi versavano,e volevo fare smorfie e contorcermi come facevano loro...Così ripetei l'incantesimo ,e mi toccai gli occhi e le labbra e i capelli,e pronunciai le antiche parole..e fui lieto di poterlo fare bene,e danzai,danzai,cantai canzoni straordinarie che mi eccheggiavano nella testa...canzoni piene di parole che non devono ne essere pronunciate ne scritte.Poi assunsi le espressioni delle facce sulle rocce,e mi dimenai come loro che si dimenavano,e giacqui a terra come i morti. (Arthur machen)

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